Tra Poesia e Ironia: Il Mondo di Marco Somà

Marco Somà, nato a Cuneo nel 1983, è illustratore di libri per ragazzi e docente d’illustrazione. Ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti e completato un Master in Illustrazione per l’Editoria presso Ars in Fabula a Macerata. Somà collabora con editori italiani e internazionali e tiene laboratori per bambini. Le sue illustrazioni hanno ricevuto riconoscimenti internazionali presso la Biennale d’Illustrazione di Bratislava e la Mostra Illustratori della Fiera di Bologna.

Ha vinto diversi premi, tra i quali il Premio Emanuele Luzzati per La regina delle rane non può bagnarsi i piedi, il Premio Giovanni Arpino per Robot di Bruno Tognolini, e il 2° Premio al Concorso Internazionale Sharjah Children’s Reading Festival per Il richiamo della palude. È stato insignito del Premio Andersen nel 2019 come Miglior Illustratore “Per una meditata e solida cultura figurativa che si esprime in immagini sospese fra poesia e ironia”.

Durante il festival Autori in città 2024 che si è tenuto a Padova, abbiamo avuto la fortuna di poter intervistare questo grande artista.

Direi che il mio percorso non ha seguito una strada precisa; è stato un viaggio che si è costruito negli anni, con tanto lavoro. Non credo molto nel talento come qualcosa di innato: penso sia più una questione di impegno costante e, soprattutto, di passione. Mi sono avvicinato a questo linguaggio, quello delle immagini nei libri illustrati, intorno ai 19 anni. È stata una scoperta che mi ha un po’ salvato, perché da lì ho iniziato a lavorare, a studiare storia dell’arte e dell’illustrazione e a disegnare tantissimo, riempiendo taccuini su taccuini. Col tempo, ho sviluppato un linguaggio visivo che non è stato del tutto costruito, ma è venuto fuori abbastanza naturalmente… ci sono voluti comunque otto anni di pratica.

Per quanto riguarda le figure umane, diciamo che non mi riesce di rappresentarle in modo che mi soddisfi davvero. Lavoro meglio con personaggi che sono un po’ un ibrido: corpi umani con volti animali. Questo mi permette di caratterizzarli meglio, renderli più interessanti e, soprattutto, più universali. In fondo, tutti possiamo riconoscerci in un animale, che sia uno scoiattolo, una giraffa o un piccione. Così, le storie diventano accessibili a bambini e lettori di ogni cultura, età e genere, senza barriere. Penso che sia un aspetto che funziona molto bene per gli albi illustrati.

Immagine tratta dal libro “Che cos’è la scuola?” di Luca Tortolini e Marco Somà (Terre di Mezzo Editore)

Immagine tratta dal libro “Si può dire senza voce” di Armando Quintero e Marco Somà (Glifo Edizioni)

Progetti nel cassetto? In realtà, tante idee alla rinfusa! Scrivere qualcosa di mio, però, mi spaventa un po’. Mi sentirei esposto, messo a nudo, quindi ho qualche remora. Chissà, magari un giorno, quando mi sentirò pronto, potrei pensare a un silent book… magari tra molti anni.

In generale, sono favorevole alla tecnologia e agli strumenti digitali: non farei quello che faccio senza il computer, la tavoletta grafica e tutto ciò che questi strumenti mi permettono di fare. Anche strumenti più semplici, come le matite e le squadre, sono essenziali. Credo che, se ben regolamentata e usata in modo corretto, anche l’intelligenza artificiale possa diventare una risorsa utile, magari per la ricerca o per alcune fasi della progettazione. Al momento, però, mi trovo contrario perché non esiste ancora una regolamentazione chiara e c’è un rischio di violazione del diritto d’autore: di fatto, molte intelligenze artificiali attuali “prendono in prestito” le nostre immagini, le rielaborano e generano qualcosa di apparentemente nuovo ma basato sul lavoro di altri artisti. Per ora, i risultati spesso sono confusi, con personaggi dalle proporzioni sbagliate, ma sono consapevole che queste imperfezioni saranno risolte presto. La possibilità che un’immagine artificiale diventi indistinguibile da una creata dall’uomo mi preoccupa, ma penso anche che presto arriveranno delle norme per regolamentare meglio questo campo e permettere un uso più corretto dell’AI. Vedo che molti editori stanno sperimentando l’intelligenza artificiale per sostituire alcune figure, magari per realizzare copertine o svolgere altre mansioni, e questo rischia di danneggiare il mercato. Spero che le cose cambino, anche se ci sarà da vedere come evolverà la situazione.

Immagine tratta dal libro “Il venditore di felicità” di Davide Calì e Marco Somà (Kite Edizioni)

Una parte fondamentale del mio lavoro è legata ai laboratori con i bambini. Non posso immaginare il mio ruolo di illustratore senza queste attività creative con loro. Mi insegnano tantissimo: basta osservare come reagiscono a una storia per capire subito se le immagini e il racconto funzionano davvero. Il confronto con loro è sempre un arricchimento e uno stimolo; torno a casa pieno di idee e pronto a trasformarle in nuovi progetti.
Quando lavoro con i bambini, soprattutto in gruppi numerosi, noto quanto siano diversi tra loro: ci sono quelli super creativi, che esplorano senza limiti, e quelli più pacati ma con idee molto chiare. Apprezzo tantissimo la loro libertà creativa: a differenza di noi adulti, loro non sono frenati da mille pensieri, dal mercato o dai giudizi; si lasciano semplicemente trasportare dal divertimento con le immagini.

Mi sento particolarmente legato a Boris, il personaggio de Il richiamo della palude. Non è tanto perché anch’io sono stato adottato, ma piuttosto perché, come lui, mi sono sempre sentito un po’ diverso, fuori dagli schemi, specialmente durante gli anni di scuola. Credo di rivedermi molto in lui.

Immagini tratte dal libro “Il richiamo della palude” di Davide Calì e Marco Somà (Kite Edizioni)

Questo libro è stato una sfida: ci ho lavorato per quasi un anno, perché ho avuto bisogno di tempo per digerire tutto il processo creativo. Inoltre, stavo lavorando al libro in un periodo difficile, segnato dalla perdita di una cara amica, mamma di due bambine. Non è stato facile, ma sono molto felice del risultato. Il richiamo della palude è uno dei miei preferiti, e subito dopo viene Adesso e per sempre, il mio primo libro con Chiara Lorenzoni. Affrontare temi così delicati è sempre impegnativo, perché si teme di banalizzare o di cadere nella retorica. Non so se ci sono riuscito, ma ho cercato di lavorare con la massima sensibilità. Per rappresentare la mancanza, ho usato riflessi e specchi per alludere all’assenza, e anche i colori e piccoli dettagli: ho citato Totoro in una lampada e Nel paese dei mostri selvaggi nella scena di un momento di rabbia. Mi piace aggiungere riferimenti che possano stimolare un dialogo con i lettori, gli insegnanti e i genitori, dando un valore in più.

Immagini tratte dal libro “Adesso e per sempre” di Chiara Lorenzoni e Marco Somà (Kite Edizioni)
Leggi la nostra recensione del libro “Adesso e per sempre” qui: https://sunflowersroad.com/adesso-e-per-sempre/

Quest’anno mi sono fissato sul verde bottiglia, che non ho ancora utilizzato nei miei libri. Chissà, magari sarà il prossimo colore che inserirò. Mi piace sperimentare, aggiungendo nuovi colori e accostamenti in ogni libro; forse è arrivato il momento del verde.

Per me Nel paese dei mostri selvaggi è un classico irrinunciabile, una base che tutti dovrebbero conoscere e avere in libreria. Tra i titoli recenti, uno che mi ha colpito molto è un libro giapponese edito da Kira Kira Edizioni, intitolato Un pesce fuor d’acqua che racconta di un pesciolino che va a scuola con la sua boccia di vetro. È meraviglioso, tipico degli autori giapponesi, con una cura estrema sia nel disegno che nella storia. Come Il richiamo della palude, parla di un personaggio che si sente fuori posto, e lo fa con grande delicatezza. Lo consiglio vivamente.

Ho tanti progetti in cantiere, ma sono lentissimo, quindi non voglio svelare troppo. Sto lavorando a un nuovo libro con Luca Tortolini, in collaborazione con Terre di Mezzo. Penso che il libro uscirà nel 2025, probabilmente in occasione della prossima Fiera del Libro di Bologna.


Ringraziamo Marco e vi invitiamo a seguirlo visitando:
il sito internet: https://www.marcosoma.it/
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Ringraziamo Kite Edizioni
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Ringraziamo Glifo Edizioni
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Ringraziamo Terre di Mezzo Editore
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Leggi la nostra recensione del libro “Adesso e per sempre” qui: https://sunflowersroad.com/adesso-e-per-sempre/


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