Una principessa indipendente


La principessa Strafurbetta voleva starsene per sempre lì al castello
con i suoi cari animaletti e fare proprio tutto quello che che le pareva.


Autrice e illustratrice di questo spassosissimo libro è Babette Cole, britannica doc, famosa in tutto il mondo per le sue storie originali, irriverenti e i suoi personaggi indimenticabili.

Babette Cole, penna e pennello da bestseller internazionale, ha scritto oltre 150 libri ed è sul podio dei più grandi autori per l’infanzia di sempre. Durante la sua carriera artistica ha vinto la Kate Greenaway Medal, il premio più blasonato della letteratura per ragazzi nel Regno Unito. Un talento, insomma!

Questo gioiellino è stato pubblicato negli anni novanta da Edizioni EL e poi nel 2018 da Mondadori e ufficialmente è consigliato dai 5 anni in su, ma diciamocelo: anche i più piccoli lo ameranno. Del resto, chi non adora strane creature e mostri buffi?

La protagonista, poi, è una vera chicca: Strafurbetta, una principessa con le idee molto chiare, che non ha nulla a che vedere con le solite principessine zuccherose.

Già il suo nome dice tutto: ha più furbizia lei di un’intera corte reale! Da che mondo è mondo, nelle fiabe ci hanno presentato principesse dolci, buone, ubbidienti e sempre pronte a sposarsi col principe azzurro di turno. Ecco, Strafurbetta NO! Lei è veramente fuori dagli schemi e se ne infischia di queste smancerie.

E che gliene importava dei principi che le facevano la corte? Nulla!

Lei se ne stava nel castello, badava ai suoi “animaletti” (che di “etti” avevano ben poco), sfrecciava sulla sua moto e faceva solo e soltanto quello che le pareva. Ma un brutto giorno la madre decise di rovinare tutto. Con tono autoritario e con fare burbero le intimò di trovarsi un marito.

Guardiamo bene la scena: la regina, con lo sguardo truce, la corona enorme e le medaglie appuntate sul petto, sembra pronta a dichiarare guerra. Il re? Occhi spaventati, corona formato ridotto e nessuna medaglia: si capisce chi comanda a palazzo! E poi c’è Strafurbetta: spettinata, con abiti tutt’altro che regali, corona ben piazzata sulla testa e uno sguardo fiero e imbronciato, identico a quello della madre. Non ci sono dubbi: a palazzo è lei a dettare le regole!

E così cominciò la sfida più assurda della storia reale!

Il primo a farsi avanti fu il Principe Ricco Terriccio, che doveva impedire alle lumachine di mangiare i fiori del giardino…

Poi toccò al Principe Scappalesto che, fedele al nome, scappò a gambe levate davanti ai draghi sbavanti, dai denti aguzzi. E così via…

Uno dopo l’altro, i pretendenti affrontarono maratone sfrenate in moto, alberi incantati e poco amichevoli, sessioni di shopping reale…

Uno dopo l’altro, i principi caddero come mosche , sconfitti e avviliti, costretti a tornarsene a casa con la coda tra le gambe.
Strafurbetta, raggiante di gioia, assaporava la vittoria e, dall’alto della torre, salutava i perdenti con un sorrisetto soddisfatto.

Ma poi, quando pensava di averla scampata, arrivò lui: il Principe Bellimbusto!

Auto di lusso rossa fiammante, lucida come uno specchio, divisa militare, modi raffinati, ciuffo ben pettinato e baffetti all’insù, il principe ostentava tutta la sua nobiltà. Strafurbetta era scocciata, ma convinta: anche questo non avrebbe retto alle sue prove!

E invece…

Egli era un osso veramente duro ed era riuscito con la sua astuzia a superarle proprio tutte!

Povera Strafurbetta! E ora? Doveva davvero rinunciare alla sua libertà e sposarsi? Il Principe Bellimbusto gongolava, convinto di avercela fatta e accoglieva con soddisfazione il bacio della (forse) futura sposa. Ma… sarà davvero un bacio di vero amore? A voi scoprirlo!

Appena ho visto questo albo, non ho avuto dubbi: doveva essere mio. La copertina mi ha subito colpita e incuriosita. Rosa, certo, come si addice a una principessa, ma non il classico rosa confetto, bensì una tonalità vivace, fluorescente. E poi lei, al centro della scena, fiera, a lasciare intendere di essere la protagonista assoluta.

In sella alla sua motocicletta scoppiettante, indossa una tuta in pelle nera da vera biker, stivali al ginocchio, capelli al vento e un’espressione sicura e sorridente. Con gli occhi chiusi, sembra assaporare il gusto della libertà. Persino la moto non è stata scelta a caso: richiama fedelmente un modello storico di uno dei marchi britannici più celebri nel motociclismo sportivo, la Norton Motorcycles. La sigla apposta sulla ruota anteriore fa riferimento a una versione speciale ad alte prestazioni, perfetta per una principessa ribelle come Strafurbetta.

Le illustrazioni di Babette Cole, colorate, esilaranti ed esuberanti, delineano alla perfezione il carattere dei personaggi e rafforzano il messaggio del libro: bisogna essere se stessi, senza dover compiacere gli altri. È giusto difendere ciò in cui crediamo, trovare la nostra felicità e avere il coraggio di prendere in mano la nostra vita. Perché mai Strafurbetta avrebbe dovuto sposarsi e rinunciare alla sua libertà per vivere all’ombra di un marito? Ha fatto bene a lottare con ogni mezzo per la sua indipendenza! E, fidatevi, vi farà morire dal ridere!


Babette ci ha lasciati il 15 gennaio 2017 all’età di 66 anni.

Con il suo umorismo brillante e mai banale, ha creato libri fuori dagli schemi che hanno saputo toccare il cuore di grandi e piccini, regalando divertimento, gioia e colore. La sua capacità di affrontare temi complessi con leggerezza e ironia ha reso le sue opere indimenticabili nel panorama della letteratura per l’infanzia.

La sua eredità letteraria continuerà a ispirare e a far sorridere generazioni future. Grazie.


Titolo: Una principessa indipendente
Autore: Babette Cole (testi e illustrazioni)
Editore: Gruppo Mondadori – sito internet: https://www.gruppomondadori.it/
https://www.instagram.com/mondadori_libri_ragazzi/ https://www.facebook.com/MondadoriLibri
Anno di pubblicazione: 2018
Categoria: Albi illustrati
Età consigliata: Dai 5 anni


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