“Mi chiamo Zippo e sono un ippopotamo!”
“Io mi chiamo Bradi e sono un bradipo”

Con Bradi va in città, Fabrizio Silei firma un romanzo illustrato, pubblicato da edizioni corsare, che con leggerezza e intelligenza ci invita a osservare il nostro modo di vivere attraverso occhi diversi: quelli di due animali travestiti da esseri umani, che cercano di sopravvivere in una metropoli che non li riconosce.
Questa storia è una sorta di moderna fiaba ecologica, che mette in dialogo natura e città, amicizia e diversità, lentezza e frenesia. Un racconto tenero e ironico che ci sprona a rallentare e a guardare meglio ciò che ci circonda.
“Alla fermata dell’autobus, fra gente assonnata, un bambino molto piccolo indicò Zippo e disse: «Mamma, mamma, un ippopotamo!».
«Luigino!» lo sgridò la madre. «Che figure mi fai fare! Chiedi scusa al signore!».
Zippo lo guardò e fra i due ci fu un sorriso di complicità.
«In effetti dovrei mettermi a dieta!», disse con il suo accento da immigrato arrivato da poco e tentò un buffetto con l’enorme zampa.
«Mi scusi signore!» disse la madre mortificata.
«È un bambino sempre con la testa per aria, ha troppa fantasia!».”
E se invece fosse proprio quel bambino ad aver visto giusto?
Bradi, un bradipo dalla lentezza proverbiale, e Zippo, un ippopotamo dal cuore grande, sono animali che hanno dovuto lasciare i loro ambienti originari a causa della distruzione operata dall’uomo, e ora cercano di rifarsi una vita in città.
Insieme affrontano situazioni surreali, tentando di adattarsi a lavori che poco si addicono alla loro natura. In una cartiera, Bradi si ritrova a osservare attonito alberi tritati che somigliano a quelli della sua foresta. In un’industria automobilistica i due vengono messi a stringere bulloni per ore. Il fast food? Un incubo per un bradipo!

Nel corso delle loro (dis)avventure surreali, Bradi e Zippo si rendono conto che il mondo degli esseri umani è molto più bizzarro e complicato di quanto potessero immaginare.
A poco a poco, aprono gli occhi sull’impatto che la civiltà urbana ha sull’ambiente: scoprono, per esempio, che foreste rigogliose vengono abbattute per produrre montagne di… soffice carta igienica, e che negli zoo vivono animali che non hanno mai messo piede nei loro habitat originari.

Attraverso una narrazione ironica, costellata di episodi spassosi e accompagnata da illustrazioni vivaci, Fabrizio Silei dà voce a creature spesso ignorate o dimenticate, portando in scena un punto di vista diverso e prezioso.
Per fortuna, trovano un’alleata: Ignazio che, nonostante il nome, è un’affascinante coccodrilla, li accoglie nel suo appartamento. Eppure, il senso di appartenenza resta difficile da trovare… almeno finché non incontrano lo sguardo curioso dei bambini e quello profondo degli anziani, capaci di riconoscere la loro autenticità.

“Ma forse tu che stai leggendo sei una bambina o un bambino, o un anziano o una nonna, oppure una persona sveglia e sai bene che ad andare lenti, a perdere tempo, si scopre che la vita ha un senso, un sapore.”
Una lettura delicata, divertente e insieme profondamente critica verso lo stile di vita frenetico e produttivista. Bradi va in città ci lascia con una riflessione importante: forse, per vedere davvero il mondo, dobbiamo imparare a rallentare.
Titolo: Bradi va in città
Autore: Fabrizio Silei (testi ed illustrazioni)
https://www.instagram.com/fabrizio.silei/ – https://www.facebook.com/fabrizio.silei
Editore: edizioni corsare – sito internet: https://www.edizionicorsare.it/
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Anno di pubblicazione: 2025
Categoria: Narrativa illustrata
Età consigliata: Dai 8 anni