I grandi amori, diceva qualcuno, non finiscono.
Monica Barengo illustra delicatamente le parole di Davide Calì in questo libro stupendo edito da Kite Edizioni nel 2024.
Lo stile di questa illustratrice è evocativo e raffinato, capace di dare vita a un racconto visivo che accompagna e amplifica la stupenda narrazione scritta dall’autore, arricchendola di profondità e sfumature emotive.
L’età consigliata è dagli undici anni, quindi per lettori che possano essere in grado di comprendere meglio il tono del racconto e i sentimenti del protagonista: un uomo di una certa età che custodisce nel suo cuore, sempre vivo e struggente, il ricordo della donna amata nella sua giovinezza.
La loro è una storia d’amore che, pur essendo stata interrotta per ragioni sconosciute, non si è mai veramente conclusa ed ha lasciato nell’animo dell’uomo una profonda nostalgia.
La copertina cattura l’attimo fugace di una giovane dai capelli rossi, il viso cosparso di lentiggini, con al polso un piccolo orologio dal quadrante tondo. Di spalle, si volge indietro con un sorriso dolce, mentre si allontana, come se volesse lasciare impresso per sempre un ricordo di grazia e leggerezza. Il suo volto è tranquillo, sereno, non c’è segno di rabbia e risentimento.
La prima e la seconda pagina di copertina ci mostrano dei palazzi molto alti e molto vicini. Affacciata ad una finestra, intenta a bere il tè, c’è una signora anziana con i capelli rossi, le lentiggini, l’espressione serena, lo stesso orologino, sicuramente la stessa giovane donna della copertina.
Poi lo sguardo è catturato da un bel fiore fresco e turgido di iris sulla tonalità del blu, che nel linguaggio dei fiori è collegato alla fede e alla speranza, valori che emergono anche nella sua forma elegante e nella sua capacità di rifiorire.
Forse significa che il protagonista non aveva mai perso la fiducia che un giorno lei sarebbe tornata da lui.
Sfogliando l’albo, siamo avvolti da una palette di colori tenui, prevalentemente sui toni caldi del marrone e del seppia, che contribuisce a creare un’atmosfera sognante e malinconica, perfettamente in sintonia con il tema del ricordo e dell’amore perduto.
Il protagonista si rivede mentre le accarezza dolcemente il volto. Ripensa alla loro storia passata e sente un intenso desiderio di rivivere quei momenti, come se potesse farlo ancora, almeno per un attimo.
“A volte avrei ancora voglia di vedere il tuo sorriso e di sentirti ridere.”
Desidererebbe vederla mangiare, abbracciarla dopo una lunga attesa, come sempre accadeva quando lei arrivava in ritardo.
Vorrebbe passeggiare in silenzio al suo fianco, respirare il suo profumo, camminare insieme sulla riva del mare nelle fredde giornate d’inverno.
“Avrei voglia di passeggiare senza dirci nulla”.
Sogna di andare al cinema, dove inevitabilmente lei finiva per addormentarsi sulla sua spalla, e trascorrere una notte sotto le stelle, aspettando insieme il sorgere del sole.
“Avrei ancora voglia di una notte stellata con te.
E di non dormire per nulla, per vedere il sorgere del sole”.
Di lei gli è rimasto solo il cane che avevano adottato insieme, e che ora, con il suo sguardo dolce, si prende cura del suo padrone con affetto e devozione.
“Io ci vado ancora, sai?
Tutti i giorni”.
Alla sera l’uomo rincasa, sale le scale del condominio sulle quali si affacciano solo porte chiuse e nella più completa solitudine, apre la porta, accende la luce ed entra nel suo appartamento.
Infine, una grandissima illustrazione in terza e quarta di copertina riprende lo stesso complesso abitativo che ci è stato presentato in apertura ma ora è avvolto dal buio della notte. Solo due finestre sono illuminate: quella dalla quale era affacciata l’anziana signora ed una in alto che, senza dubbio è quella del protagonista.
Questo libro è poesia, è una delicata riflessione sulla perdita di un amore, sulla bellezza dei ricordi, il rimpianto per un affetto profondo che avrebbe potuto durare tutta la vita ed invece si è interrotto.
Alla fine della lettura, ho sperato che l’anziana signora si fosse allontanata dalla finestra per raggiungere l’uomo e ricominciare la loro storia d’amore, interrotta tanti anni prima.
Chiudendo il libro, mi è piaciuto immaginare che l’ultima immagine, in cui sono seduti insieme davanti al mare, rappresentasse il loro ritorno, finalmente uniti, a godere del loro amore autentico, fatto di piccoli gesti.
Ti aspetto qui.
Titolo: A volte, ancora
Autore: Davide Calì (testo) – Monica Barengo (illustrazioni) https://www.instagram.com/davidecali_mrblond/ https://www.instagram.com/monica.barengo/
Editore: Kite Edizioni – sito internet: https://www.kiteedizioni.it/
Anno di pubblicazione: 2024
Categoria: Albi illustrati
Età consigliata: Dagli 11 anni