Per imparare a credere nei propri sogni e a coltivarli con passione.
Il 25 settembre si celebra il World Dreamy Day, una giornata dedicata a ispirare le persone a riconoscere l’importanza dei propri sogni e a impegnarsi per trasformarli in realtà, credendo con più fiducia nelle proprie capacità.
E quale libro potrebbe rappresentare meglio questa ricorrenza se non Il mio grande sogno, edito da La Margherita Edizioni? Un’opera che incarna appieno lo spirito della Giornata Mondiale dei Sogni.
L’autore, Giorgio Volpe, affermato nel mondo della letteratura per bambini e ragazzi, si distingue per le sue storie che, con delicatezza e profondità, affrontano temi fondamentali per la crescita dei più piccoli. In questa creazione, Volpe è affiancato dalle straordinarie illustrazioni di Paolo Proietti, che arricchiscono il racconto con immagini capaci di catturare l’immaginazione e il cuore dei giovani lettori.
La storia, narrata in prima persona, segue un bambino che ama profondamente sognare…
“La scorsa notte non ho dormito.
Non ho sognato.
E a me i sogni piacciono tanto.
Come quelli che mi portano in giro
per il mondo in barca a vela”.
“Ma qual è il mio Grande Sogno?”.
Quando arriva la sera, il bambino si raggomitola nel suo letto, stringendo il suo pupazzo di pezza. Lo abbraccia forte, chiude gli occhi e lentamente si lascia andare al sonno. Ma non è così semplice arrivare fino ai sogni. Anche nel sonno, il cammino verso quei desideri profondi richiede coraggio, fiducia e pazienza, perché i sogni, proprio come le piante, hanno bisogno di tempo e amore per crescere.
La Notte gli dona un barattolo pieno di sogni e, con dolcezza, gli dice di scegliere quello più adatto a lui. Ma come fare a capire qual è il suo grande sogno? Mentre si perde nell’immensità del cielo, scorge un sogno che brilla più forte degli altri, lo afferra con delicatezza. Forse è proprio lui, pensa.
Al suo risveglio, con emozione lo prende e lo sistema in un barattolo di vetro, aggiungendo un po’ di terra, in attesa che quel sogno speciale germogli e cresca.
Ma, nonostante tutte le sue attenzioni, la piantina non cresce. Allora, con speranza, la mette sulla finestra per farla scaldare dai raggi del sole… ma nulla. La irriga con cura, e il sogno comincia a mettere radici, radici forti e numerose, ma di germogli non c’è traccia.
“Forse il mio sogno
ha bisogno di un posto
più grande. E, magari…”.
Il bambino, con il cuore un po’ pesante, capisce che non sarà il tempo a far sbocciare il suo sogno. No, sarà il suo forte desiderio, la sua volontà incrollabile di vederlo realizzato. Decide così di piantarlo nel giardino, dove lo cura con amore e dedizione. E finalmente, proprio grazie a quel profondo amore e alla sua cura costante, il sogno comincia a germogliare, a prendere vita.
“In un attimo, il mio Grande Sogno
è diventato Grandissimo.
Così grande da poterlo scalare…”.
Il cuore di questo racconto risiede nell’importanza di sognare, nella necessità di credere fermamente nei propri sogni e di coltivarli con passione. Ma come possiamo noi, come genitori, accompagnare i nostri figli lungo questo cammino? È essenziale saperli ascoltare, comprendere a fondo le loro aspirazioni e, soprattutto, incoraggiarli a non scendere mai a compromessi né cercare scorciatoie nel perseguire i propri obiettivi.
Il testo, semplice e breve, ma profondamente toccante, mi ha catturata così intensamente che anch’io mi sono ritrovata a compiere un viaggio interiore, chiedendomi se avessi dato vita ai miei sogni o, al contrario, li avessi soffocati.
Le illustrazioni di Paolo Proietti, ampie e affascinanti, si dispiegano su pagine doppie con uno stile delicato, raffinato e poetico, capace di coinvolgere. I colori pastello, ricchi di sfumature morbide e avvolgenti, danno vita a un personaggio dolce e commovente. Ho provato una tenerezza infinita osservando l’immagine del bambino che, addormentato, abbraccia il suo maialino paffuto, tondo, con occhi che sembrano bottoni e una zampetta appoggiata mollemente sul braccio del suo piccolo padrone. Le piume che fluttuano leggere nell’aria, evanescenti, trasmettono un profondo senso di pace e serenità.
Splendida anche l’idea di rappresentare i sogni come un’infinità di stelle, trasformando la Notte, spesso temuta dai bambini per la sua oscurità, in una creatura generosa e benevola, pronta a regalare al piccolo un barattolo colmo di sogni.
Credo che questo libro sia perfetto per stimolare l’immaginazione dei più piccoli, spingendoli a seguire i loro desideri senza paura.
Per tutto ciò, ho voluto dedicare la mia copia di questo prezioso albo alle mie tre bambine.
Titolo: Il mio grande sogno
Autore: Giorgio Volpe (testo) – Paolo Proietti (illustrazioni)
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Editore: La Margherita Edizioni – sito internet: https://www.ilcastelloeditore.it/
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Anno di pubblicazione: 2024
Categoria: Albi illustrati
Età consigliata: Dai 4 anni