Ciao maestra…


Avete una classe per me?


La scuola si è appena conclusa, portando con sé un carico di emozioni forti e contrastanti. Per tanti bambini è un momento atteso, liberatorio, ma anche un po’ nostalgico.
Nella mia famiglia, quest’anno il termine delle lezioni ha assunto un significato particolarmente profondo: Anna ha concluso la scuola primaria, Alice la secondaria di primo grado. Due tappe importanti, due cicli che si chiudono, aprendo le porte a nuove avventure, più grandi, più complesse, ma cariche di promesse.

Nei loro cuori resteranno custoditi per sempre i volti dei compagni, delle insegnanti, i loro gesti gentili, le parole pazienti, le conquiste quotidiane. E come spesso accade nei passaggi di crescita, ci si ritrova a cercare conforto in qualcosa di semplice, familiare, bello. Come un libro.

Oggi voglio raccontarvi un libro speciale: Ciao maestra…. L’autrice è Sabina Colloredo, nata a Torino. Per tanto tempo ha lavorato nella pubblicità, ma dentro di sé sapeva che la sua vera passione era un’altra: scrivere storie per bambini. Così ha iniziato a dedicarsi a questo mondo, collaborando con tante case editrici importanti.

Purtroppo Sabina ci ha lasciato nel luglio 2024, a soli 67 anni, pochi mesi dopo che questo libro è stato pubblicato da Emme Edizioni, nell’aprile dello stesso anno. La sua scomparsa ci ha profondamente colpiti e addolorati. Era una voce autentica e sensibile nel panorama della letteratura per l’infanzia, capace di raccontare con delicatezza e profondità temi importanti, sempre vicini al mondo dei bambini. Questo libro assume oggi un valore ancora più prezioso: è un saluto tenero, poetico e pieno di speranza, proprio come lei sapeva scrivere.

L’illustratrice è Serena Mabilia: ha studiato illustrazione alla Scuola di Sarmede, poi Belle Arti a Venezia e infine all’ISIA di Urbino. Le sue immagini a doppia pagina, fatte a pastelli, sono delicate e ricche di dettagli che raccontano la forza e la determinazione della maestra protagonista.

Recensire questo libro per me equivale a ringraziare le maestre e i maestri per quello che hanno fatto: accogliere, insegnare, ascoltare. Un modo bello è dedicare loro una storia. Ecco allora che prende vita questo libro.

Già il titolo Ciao maestra… è un saluto semplice, ma molto affettuoso: è come parlare con una persona a cui vogliamo bene, che conosce i nostri bambini, li ascolta e dialoga con loro. Usare “Ciao” non è mancanza di rispetto, ma segno di fiducia e di un legame sincero, costruito piano piano.

Sabina Colloredo inizia la storia come nelle vecchie favole:

Questa maestra è giovane, determinata e non vuole rinunciare al suo sogno: insegnare ai bambini. Zaino in spalla, con il suo cagnolino, va in cerca di una classe.

Dovunque andasse, trovava scuole e aule vuote, senza nemmeno l’ombra di un bambino.

Chiese a una mamma dove fossero i bambini, ma lei, con lo sguardo sul telefonino, rispose che non lo sapeva. Questo passaggio fa riflettere: l’autrice invita i genitori a partecipare di più alla vita scolastica dei figli, a collaborare con la maestra o il maestro.

La maestra non si dà per vinta:

Le basta anche un solo bambino curioso e desideroso di imparare, perché lei è pronta a donare tutta sé stessa nell’arte dell’insegnare. Questo racconta quanto profondamente creda nel suo ruolo educativo e nella convinzione che, da qualche parte, ci sarà sempre un cuore pronto ad ascoltare, crescere e scoprire il mondo.

Il viaggio della maestra dura tanti anni, esplora posti lontani e a un certo punto, lei stessa dimentica il perché lo aveva intrapreso.

Quando finalmente torna a casa dopo tanto tempo, trova seduto sui gradini un bambino che cerca la sua maestra perché non riesce a trovarne una. Lei esita un momento: oramai si sente ormai più viaggiatrice che insegnante. Ma il bambino le chiede:

È una scena delicata e ricca di significato: oggi non è sempre facile incontrare figure educative autentiche, capaci di essere davvero presenti in un mondo invaso da TV, computer, tablet e smartphone che assorbono l’attenzione dei più piccoli. Ma quel semplice invito, pronunciato con sincerità da un bambino, risveglia nella maestra qualcosa di profondo, come un richiamo che le accende il cuore.

Così inizia a raccontare le sue storie di viaggio, e poco a poco arrivano altri bambini, attratti dalla sua voce, pronti ad ascoltare e a lasciarsi incantare.

I bambini, con i loro occhi curiosi e il cuore aperto, dimostrano che imparare non significa soltanto memorizzare nozioni o seguire programmi, ma anche ascoltare storie, esperienze, avventure che parlano alla vita. La scuola non è solo un insieme di regole ed esercizi, ma un luogo vivo, dove si intrecciano emozioni, relazioni e tanta, tanta immaginazione.

Le illustrazioni di Serena Mabilia esprimono appieno la caparbietà della maestra nel cercare la sua classe e la sua grande forza di andare avanti, anche senza aiuti. Notiamo anche che la maestra appare sempre giovane, anche se il tempo è passato: una scelta simbolica e profonda. Agli occhi dei bambini, infatti, la maestra è un volto familiare e rassicurante, sempre presente, affettuosa, come se il tempo per lei non scorresse mai. Essere insegnanti, soprattutto con i più piccoli, significa restare ancorati, almeno in parte, al mondo dell’infanzia: ogni giorno a contatto con i bambini si riaccende quella scintilla creativa, curiosa e luminosa che mantiene giovane anche l’anima.

Leggere questo libro è stato profondamente emozionante, perché mi ha fatto sentire quanto sia ancora vivo, dentro di me, il ricordo degli anni della scuola elementare e in particolare, della mia maestra. Ai miei tempi c’era la maestra, quella che ci accompagnava lungo tutto il percorso scolastico: era la mia maestra, con tutto il peso affettuoso che queste parole portano.
Devo confessarvi che, dopo tanti anni, l’ho rivista. Ormai mamma di tre bambine, ho provato un’emozione fortissima: uno sguardo, un sorriso, un abbraccio stretto… ed è stato come se il tempo si fosse fermato, come se in quell’istante tutto tornasse al suo posto.

Perché leggerlo?
Questo libro parla di sogni, di passione per l’insegnamento e di fiducia nei bambini. Racconta che basta anche un solo piccolo studente desideroso di imparare per accendere l’entusiasmo di un insegnante. Leggerlo ci ricorda l’importanza di ascoltare i bambini, di collaborare come genitori e educatori e di mantenere viva la curiosità.

È un libro che scalda il cuore, adatto a chi ama le storie di esplorazione e di relazioni autentiche: dai 5 anni in su può essere letto ad alta voce, coinvolgendo i piccoli e facendo riflettere anche i più grandi.


Titolo: Ciao maestra…
Autori: Sabina Colloredo (testi) – Serena Mabilia (illustrazioni)
https://www.instagram.com/serena_mabilia/
Editore: Emme Edizioni – sito internet: https://www.edizioniel.com/
https://www.facebook.com/edizionielhttps://www.instagram.com/edizioniel/
Anno di pubblicazione: 2024
Categoria: Albi illustrati
Età consigliata: Dai 5 anni


Banner