La stella si fermò sopra una stalla.

Questo meraviglioso libro edito da Edizioni Arka è nato dalla collaborazione di due illustri artisti: l’autore Max Bollinger, figura eminente della letteratura per l’infanzia e Štěpán Zavřel, noto per il suo stile suggestivo, che ha magnificamente illustrato il testo.
È una leggenda dell’Avvento scelta per raccontare la scoperta della natività attraverso le emozioni di un bambino, un piccolo pastorello che amava suonare il suo flauto.
Nei risguardi ci troviamo immersi in un immenso paesaggio montano completamente innevato. In alto svetta un castello, mentre le colline degradano dolcemente verso il basso, adornate da file di alberi: alcuni bianchi, ricoperti di neve, altri scuri, con i rami che sembrano alzarsi al cielo come in attesa di un prodigio. L’atmosfera è ovattata, illuminata solo dalla neve che cade copiosa e dal grigiore del cielo. Qualche uccello nero vaga in cerca di cibo, aggiungendo un tocco di vita al silenzioso scenario. Questo paesaggio evoca le montagne natalizie della terra natale di Zavřel, pur essendo lontano dai luoghi in cui si svolge la storia, la Palestina.
“C’era una volta un vecchio pastore che amava la notte
e conosceva bene il percorso degli astri”.
Era solo un pastore, privo della possibilità di studiare sui libri, ma nelle notti stellate, mentre vegliava sulle sue pecore, osservava il cielo e tracciava il cammino delle stelle. Nelle lunghe veglie notturne, accovacciato davanti al fuoco, parlava agli altri pastori della venuta di un grande Re. Alcuni lo ascoltavano, altri lo deridevano, ma egli continuava a narrare con fervore.

Tra i suoi ascoltatori c’era anche il suo nipotino, che amava suonare il flauto e credeva alle parole del nonno, come tutti i bambini che amano sognare. Il piccolo immaginava un re maestoso.
“Porterà una corona d’oro, vero?”
“Sì!”
“E una spada d’argento?”
“Sì!”
“E un mantello cosparso di pietre preziose?”
“Sì! Sì!”
Il nonno lasciava che il nipote fantasticasse, vedendolo felice. Intanto, il ragazzino si esercitava ogni giorno con il suo flauto, desideroso di rendere omaggio al Re con la sua musica e di ricevere una ricompensa degna del suo sogno.

Tuttavia, il vecchio pastore cominciò a dubitare. Forse non avrebbe dovuto raccontare al nipote cose di cui nemmeno lui era certo, e si pose delle domande:
“Come sarebbe arrivato il Re del mondo? Su nuvole dal cielo?
Sarebbe stato ricco o povero?
Se povero, senza corona d’oro e senza spada d’argento,
come avrebbe potuto essere più potente di tutti gli altri re?”
Una notte, all’improvviso, apparvero degli angeli. Una stella luminosissima brillò nel cielo sopra la città di Betlemme e si fermò sopra una stalla.

Il ragazzino, colto dall’emozione, si precipitò verso la stella, seguito dagli altri pastori. Arrivò per primo e, vedendo solo un bambino in una greppia avvolto in fasce, si sentì deluso.
“No! Doveva esserci un errore! No! Non avrebbe mai suonato per lui!”
Si allontanò indignato, mentre gli altri pastori si inginocchiavano davanti alla povera culla. Ma Gesù, in quel momento, cominciò a piangere. Nessuno riusciva a calmarlo; il suo pianto si faceva sempre più forte, finché il pastorello, impietosito, non tornò sui suoi passi per suonare il suo flauto. Il Bambinello si calmò e sorrise. E quel sorriso fu per il pastorello più prezioso dell’oro, dell’argento e delle pietre preziose.

La narrazione è lunga, ma il linguaggio è semplice, poetico e accessibile ai bambini, ai quali trasmette un messaggio di speranza, attesa e meraviglia per il Natale. È una celebrazione dei valori cristiani universali che il Natale porta con sé: l’importanza della semplicità, della generosità, della gioia di donare ciò che si ha di autentico e della certezza di essere accolti, anche se non si è persone importanti. Gesù Bambino è un Re fatto piccolino, che chiama tutti a sé, donando amore e serenità e richiamandoci quando ci allontaniamo.
Le immagini sono suggestive. I paesaggi innevati della Cecoslovacchia, terra natale di Zavřel, si intrecciano con lo stile unico e fiabesco dei paesaggi aridi e rocciosi della Palestina. I contorni curvi, che tratteggiano i vari elementi dei disegni, donano una sensazione di morbidezza e movimento. Gli alberi, con i rami leggermente piegati tutti nella stessa direzione, sembrano indicare la strada da seguire: quella segnata dalla grande stella.
In un mondo in cui da giorni le luci e le decorazioni natalizie brillano e distraggono dal vero significato del Natale, questa fiaba magica ci riporta all’essenza autentica della festa, celebrando un prodigio che favola non è.
Titolo: Il flauto del pastore
Autori: Max Bollinger (testi) – Štěpán Zavřel (illustrazioni)
https://fondazionezavrel.it/ – https://www.instagram.com/fondazione_stepan_zavrel/
Editore: Edizioni Arka – sito internet: https://www.arkaedizioni.it/
https://www.facebook.com/arkaedizioni – https://www.instagram.com/arka_edizioni/
Anno di pubblicazione: 2012
Categoria: albi illustrati