​Mi piace…


Mi piace… Mi annoia!


Mi piace… è una delle ultime magie illustrate e scritte dalla talentuosa artista riminese Eva Montanari. Questo gioiellino è stato presentato in anteprima, in una preziosa edizione limitata, al festival “Autori in città” di Padova lo scorso settembre.

Ho avuto l’incredibile fortuna di incontrare Eva proprio durante l’evento! Mi sono portata a casa una copia dedicata, un tesoro che conservo con amore, ma che vorrei tanto far conoscere anche a voi.

Oggi le meravigliose tavole del libro sono in mostra alla 42ª edizione della Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia “Le Immagini della Fantasia” a Sàrmede. Ed è qui che facciamo la conoscenza di Sandy, una piccola gazza curiosa e… un po’ testarda! Ma proprio grazie al suo spirito speciale, Sandy vivrà un’avventura straordinaria.

Tra i rami di un albero dal nido esageratamente grande, mamma e papà gazza svolazzano avanti e indietro con il becco carico di oggetti colorati per il loro piccolo Sandy.

Anche se non può ancora volare, Sandy non perde tempo: osserva, tocca, scopre… ma poi? Poff! Si annoia in un baleno e butta tutto fuori dal nido.

Gli altri uccellini se ne stanno ai piedi dell’albero come in attesa per prendere gli oggetti buttati e portarseli via.

Finché, un giorno, mamma e papà, con una scrollata d’ali e forse un po’ di stanchezza, annunciano al figlioletto che ormai è giunta l’ora che vada a scoprire da solo cosa gli piace davvero.

Ed eccola lì, la piccola gazza, che si lancia nel suo primo volo! Il cielo si spalanca davanti a lei e tutto – ma proprio tutto – diventa meraviglioso!

Tra una piroetta e un battito d’ali, Sandy nota qualcosa di davvero curioso: strani personaggi sconosciuti e colarati! È un circo! Persone e animali si allenano in acrobazie incredibili, e Sandy è subito attratto dal biglietto pubblicitario che svolazza nell’aria. Che meraviglia, deve assolutamente prenderlo!

Ma ecco un uccellino giallo con un oggetto strano stretto nel becco. Dove starà andando? La curiosità di Sandy non conosce freni, così lo segue, zigzagando nel cielo fino a una galleria intrecciata di ramoscelli. Quando entra, spalanca gli occhi per lo stupore: che spettacolo!

Il nido dell’uccellino giallo è un vero capolavoro di creatività, fatto di oggetti assemblati con pazienza in composizioni uniche e mirabolanti.

Eppure, Sandy non riesce a trattenersi: il suo animo impulsivo prende il sopravvento e grida stizzito rivendicando la proprietà di ogni cosa, strappandola e portandola via nel suo nido.

Ma… il nido, ora carico di tutti quei tesori, diventa troppo pesante. CRACK! Il ramo si spezza, e giù, una cascata di oggetti: molle, ingranaggi, frammenti variopinti rotolano ovunque!

Gli altri uccellini, vedendo quella pioggia brillante, accorrono festosi. Con entusiasmo raccolgono gli oggetti sparsi, immaginando già come usarli per le loro creazioni.

Sandy li osserva, confuso e riflessivo. Anche lui potrebbe creare qualcosa? Ma cosa? Tra i frammenti a terra, nota il biglietto del circo, la sua prima conquista durante il volo. Lo fissa a lungo, e forse, proprio da lì, nasce un’idea…

Sandy afferra il biglietto del circo con le zampette e si allontana, cercando un angolo tranquillo. Gli altri uccellini lo osservano da lontano, con gli occhi spalancati dalla curiosità. Mamma e papà lo guardano in silenzio, un po’ perplessi ma anche speranzosi.

Cosa sta combinando questa volta il piccolo Sandy? E voi, non siete curiosi di scoprirlo?

L’autrice, Eva Montanari, nelle ultime pagine ci svela che l’idea di questa storia è nata osservando gli uccelli giardinieri, affascinanti creature che vivono in Australia e Nuova Zelanda. Questi uccelli sono veri artisti della natura: raccolgono ramoscelli, oggetti colorati, li assemblano con cura e costruiscono delle straordinarie gallerie d’arte. Ed è proprio per questo che gli uccellini di questa storia portano i nomi di grandi artisti famosi per la loro abilità nell’assemblare oggetti nelle loro opere.

C’è Marcel, come Duchamp, che trasformava gli oggetti quotidiani in arte. Pablo, come Picasso, pioniere nel mescolare pittura e materiali trovati. E Louise, come Nevelson, che riempiva scatole con scarti, dipingendoli di un solo colore per trasformarli in opere uniche.

E Sandy chi è? Alexander “Sandy” Calder, fin da piccolo adorava costruire cose con le mani e crescendo, ha inventato un tipo di scultura chiamata mobile, che sembra una giostra fatta di fili di metallo, pezzi di legno o altri materiali. Queste sculture si muovono con il vento o quando le tocchi, come se danzassero nell’aria! Faceva anche grandi statue colorate, dette stabiles, ferme come giganti gentili. Era un artista che voleva portare gioia e un pizzico di magia nei cuori di chi guardava le sue opere!

Le illustrazioni di questo libro sono semplicemente incantevoli: a doppia pagina, realizzate a matita e pastello, catturano lo sguardo con colori vivaci, movimento e simpatia. Gli uccellini, pur essenziali nella loro forma, sprizzano emozioni: gioia, curiosità, meraviglia, e quell’inesauribile voglia di creare, trasformando oggetti apparentemente inutili in qualcosa di nuovo e straordinario.

Guardandoli raccogliere quegli oggetti sparsi, mi è venuta in mente mia figlia Anna. Anche lei ama collezionare sassolini colorati, carte lucide, conchiglie, scatoline… Quando le chiedo: “Ma cosa te ne fai?”, mi risponde sempre: “Non lo so, ma sono belli! Qualcosa farò!” E poi, con colla, nastro adesivo, forbici e un po’ di fantasia, trasforma tutto in piccoli capolavori.

La storia di Sandy parla proprio di questo: del desiderio tipico dei bambini di avere tutto ciò che cattura la loro attenzione, per poi metterlo da parte. Ma c’è di più: ci ricorda che oggetti dimenticati o scartati possono rinascere in modi creativi e imprevedibili, dando nuova vita a ciò che sembrava inutile.

Anche noi adulti abbiamo qualcosa da imparare! Tornando indietro nel tempo, ricordo mia mamma, che non buttava mai via nulla: un vestito troppo corto diventava nuovo con una balza o un pizzetto, una macchia indelebile veniva nascosta con un ricamo o un’applicazione. Ogni capo ritrovava vita, e a volte, diventava persino più bello di prima.

Questo libro mi ha conquistata perché parla ai bambini, ma anche a noi grandi, mostrando come l’arte del riuso possa stimolare immaginazione e creatività. Se c’è un piccolo neo, è la copertina brossurata: peccato, perché un tesoro del genere meriterebbe una protezione più robusta! Probabilmente, questa scelta è stata dettata dai tempi stretti per la pubblicazione, volendo cogliere al volo l’occasione di presentare il nuovo libro al pubblico, in concomitanza con il festival. Una decisione comprensibile per non perdere questa ghiotta opportunità di far conoscere una storia così originale e appassionante! Ma questo non toglie nulla alla bellezza di una storia che, pagina dopo pagina, ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi.


Titolo: Mi piace…
Autore: Eva Montanari (testi ed illustrazioni)
https://www.instagram.com/evamontanari_illustration/ https://www.facebook.com/evamontanariartist/?locale=it_IT
Editore: Kite Edizioni – sito internet: https://www.kiteedizioni.it/
https://www.facebook.com/kite.edizioni – https://www.instagram.com/kite_edizioni/
Categoria: Albi illustrati
Età consigliata: Dai 3 anni


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