C’è qualcosa di diverso oggi nel bosco. L’aria più fresca. È arrivato l’autunno.
Da qualche anno possiamo prepararci all’arrivo dell’autunno con questo dolce albo illustrato edito da Emme Edizioni, scritto dall’autrice londinese Elli Wollard, una scrittrice britannica contemporanea il cui stile si distingue per il tono giocoso e spensierato, che rende le sue storie divertenti e coinvolgenti. Le illustrazioni sono realizzate dalla britannica Briony May Smith, che vive nel Devon, nel sud-ovest dell’Inghilterra, una regione rinomata per la bellezza dei suoi paesaggi naturali, da cui trae ispirazione per le sue opere.
Da questa collaborazione è nata una storia che affronta temi come l’amicizia, il sostegno reciproco, il cambiamento, la crescita e la paura di ciò che è sconosciuto. Il libro è consigliato per bambini dai 3 anni in su, ma, a mio avviso, anche i più grandi possono apprezzarlo grazie alla profondità dei suoi contenuti.
Ai piedi di una montagna, immerso tra boschi rigogliosi e prati fioriti, c’è uno stagno. È qui che Piccola Oca vive felice, circondata dai suoi amici animali. Durante l’estate, cresce, si tuffa e si diverte a nuotare, godendo appieno delle sue giornate.
“Intanto il tempo passa e soffia il vento, le foglie sono rosse, è un cambiamento”.
Nonostante il sole dorato continui a splendere, Piccola Oca non ha più voglia di giocare. Il suo stato d’animo è cambiato: nel suo cuore si è insinuata una profonda malinconia. Vorrebbe scacciarla, ma non ci riesce. Si sente inquieta, come se dovesse fare qualcosa, ma non sa esattamente cosa. Mentre riflette, incontra un castoro indaffarato a costruire un nido sicuro e accogliente con i tronchi, per tenersi al caldo durante i mesi freddi. Che bella idea! Piccola Oca decide di fare lo stesso, ma presto deve rinunciare: i tronchi sono troppo pesanti per lei.
“Poi incontra gli scoiattoli e chiede: “Che fate?”.
E quelli: “Perché, non si vede?
Sotto terra nascondiamo noci e ghiande,
facciamo per l’inverno scorta grande”.
Anche questa sembra un’ottima idea! Così, sotto gli sguardi incuriositi degli scoiattoli, Piccola Oca prova a scavare buche nel terreno. Ma è troppo difficile, e alla fine rimane distesa faccia a terra, con lo sguardo sconsolato.
Riprende a camminare ed incontra il suo amico orso intento a raccogliere un mucchio di foglie per riempire la tana che accoglierà lui ed il suo cucciolo durante il letargo invernale.
Piccola Oca tenta allora di imitare il suo amico, ma, ahimè, anche questa volta fallisce miseramente.
La nostra protagonista non riesce a darsi pace. Lo sconforto la prende, si sente come se sbagliasse tutto. Triste e sola, si rifugia in un angolo nascosto, disperata perché non riesce a trovare il suo posto nel mondo. È tutta sola, in cima a una rupe, quando all’improvviso sente una voce che la chiama e vede un’ombra enorme, tanto grande da oscurare il sole. Spaventata, pensa subito che si tratti di una bestia o di un mostro affamato di oche. Ma poi alza gli occhi al cielo e… meraviglia! Sopra di lei…
La sua vita da questo momento cambierà!
“E mentre una brezza le sfiora le piume,
ammira dall’alto gli alberi e il fiume.
E sente una voce che le parla intorno,
ora lo sa, è la voce dello stormo:
Su andiamo, coraggio, il sud ci attende,
laggiù fa sempre caldo e il sole splende!”.
Piccola Oca si allontana seguendo lo stormo e promettendo ai suoi vecchi amici del bosco che tornerà in primavera.
Piccola Oca ha finalmente capito chi è e i piccoli lettori l’hanno seguita con entusiasmo nella sua avventura e scoperta. Sapere che, con l’arrivo della bella stagione, tutto ricomincerà daccapo è rassicurante: la protagonista non sarà più ansiosa, ma felice, perché questa volta saprà cosa fare.
La storia è scritta in rima, con uno stile poetico e delicato. È breve, ma racchiude un messaggio profondo: ognuno di noi è unico, ognuno ha un proprio posto nel mondo che deve cercare e trovare e deve realizzare i propri sogni per non sentirsi inadeguato o fuori posto. Questo è un messaggio che anche noi genitori dovremmo cogliere: dobbiamo lasciare i nostri figli liberi di seguire le loro inclinazioni e aspirazioni, se non vogliamo che diventino adulti insoddisfatti e frustrati. Il nostro compito è aiutarli senza influenzarli o, peggio ancora, senza imporre la nostra volontà.
Le illustrazioni sono magnifiche, vivaci e ricche di colori, curate nei minimi dettagli. Basta osservare la minuzia con cui sono disegnate le foglie degli alberi e il piumaggio di Piccola Oca. Attraverso queste immagini, si riesce a leggere ogni sfumatura delle sue emozioni: la gioia, l’inquietudine, la voglia di provare, la tristezza, la paura, l’incertezza e infine la felicità.
Le tavole trasmettono un senso di profondità e tridimensionalità, soprattutto nelle scene del bosco. I colori rosso, giallo e arancione, così vividi e intensi nelle loro sfumature, fanno venire voglia di uscire, godersi le ultime giornate di sole e camminare tra le foglie cadute, sentendo il “crik crok” sotto i piedi.
L’ultima illustrazione è di grande respiro e bellezza: offre la sensazione di volare insieme allo stormo, guardando il mare dall’alto, con le sue onde che si infrangono e i pesci che nuotano a pelo d’acqua, per poi atterrare su una spiaggia calda e assolata… Peccato non poter migrare con loro!
L’autunno della Piccola Oca
Autore: Elli Wollard (testo) – Briony May Smith (illustrazioni)
https://www.instagram.com/brionymaysmith/
Editore: Emme Edizioni – sito internet: https://www.edizioniel.com/
https://www.instagram.com/edizioniel/ – https://www.facebook.com/edizioniel
Anno di pubblicazione: 2021
Categoria: Albi illustrati
Età consigliata: Dai 3 anni