È quasi estate. Killiok si sveglia e pensa alla giornata che lo attende.
Babalibri ci presenta Killiok, un personaggio nato dalla penna di Anne Brouillard, una delle più grandi autrici contemporanee con all’attivo più di 50 libri che riescono a parlare sia ai bambini che agli adulti. Una predilezione per la natura e i suoi abitanti sono la fonte principale di ispirazione delle sue storie, rappresentate attraverso un linguaggio che viaggia tra albo, fumetto e racconto.
È una tranquilla mattina di primavera inoltrata, soffia un lieve venticello, i raggi del sole danzano tra i rami degli alberi. Killiok si sveglia e affacciato alla finestra della sua stanza da letto in mansarda, guarda il lago e pensa alle cose che farà durante la giornata. Non è un pensiero pressante, Killiok pensa, semplicemente.
Il nostro protagonista è un cane nero che cammina su due zampe, con una testona quasi sproporzionata, due orecchie un po’ piegate in avanti, una minuscola coda e due occhioni sgranati e sognanti che si guardano attorno per gustarsi lo spettacolo circostante: l’erba e l’erica umide di rugiada, le acque del lago increspate dalla leggera brezza.
Killiok vive in una bella casa che si affaccia, da un lato sulla foresta e dall’altro sul lago al quale può accedere attraversando un ponticello. Non si sa se viva da solo, forse con lui c’è un amico che al momento è in viaggio e sta per tornare.
«“Rubin Zazù sarà qui tra qualche giorno”».
Dice Killiok. «“Dovrò arieggiare la sua stanza”».
Egli scende in cucina a farsi il caffè e visto che la mattina è bella, decide di berlo all’aperto leggendo il giornale.
“Una leggera brezza increspa la superficie del lago e gli accarezza il pelo”.
Chi non vorrebbe, appena sveglio, rilassarsi sorseggiando una tazza di caffè fumante, leggere il giornale e mettere da parte la fretta per i lavori da fare? Killiok può!
Egli si gode la natura che lo circonda, ascolta i rumori che gli arrivano leggeri e confortevoli e si gusta veramente la vita. Sta così bene a vivere all’aperto che gli viene l’idea di costruire una veranda con un terrazzo soprastante per poter leggere il giornale e bere il suo caffè anche nelle giornate di pioggia. Un’idea meravigliosa che lo scuote dalle sue meditazioni.
Killiok senza indugiare, passa subito al suo tavolo da disegno e fa un bel progetto della sua veranda, curato e preciso, visto da diverse angolazioni.
Poi però ci ripensa perché non vuole stravolgere il paesaggio ed il lavoro sarebbe stato troppo complicato… Di colpo cambia nuovamente idea e decide
«“Presto ci sarà una veranda qui!”».
Ci ripensa nuovamente perché si accorge che proprio dove vorrebbe fare la sua costruzione vivono molte creature e non vorrebbe stravolgere la loro vita.
Nemmeno il suo amico Gatto Mistero, arrivato con la sua barca per invitarlo a fare un giro sul lago, riesce a smuoverlo.
Questi gli offre il suo aiuto per i lavori più pesanti e con leggerezza, fa notare a Killiok che il mondo è grande e che gli altri animaletti si possono spostare.
Il nostro protagonista però si dimostra dubbioso e alquanto indeciso.
«“Vedi, Gatto Mistero”»
«“Non sono sicuro di voler stravolgere tutto. Mi piace stare seduto qui a non fare niente. Forse la mia casa va bene così, tutto sommato”» .
Il tempo passa senza rendersene conto, giunge la sera, Gatto Mistero se ne va con la sua barca e Killiok rientra in casa.
Egli chiude le finestre, anche quella della camera di Rubin Zazù. Felice e tranquillo si infila a letto sotto il suo piumone a pois rossi e mentre la luna, lassù, continua il suo viaggio fino al mattino, pensa
«“Forse costruirò una veranda. O forse no, chissà…”» .
Tutta la storia si svolge nell’arco di una giornata e giunta la sera, non si arriva ad una decisione, tutte le soluzioni rimangono aperte. Non sapremo mai se Killiok costruirà la sua veranda col suo terrazzo. Secondo me lascerà tutto inalterato, si limiterà a sognare, anzi diventerà buon amico del topolino e delle formiche di cui è venuto a conoscere l’esistenza.
Egli comunque non è pigro ed indolente, è un personaggio simpatico, meditabondo e tranquillo che mi ha fatto sognare di vivere una giornata lontana dai rumori, dalla fretta e dalla frenesia di dover fare questo, pensando di dover fare quello.
Ribadisco “sognare” perché il lavoro, la famiglia e tre figlie non mi lasciano certo il tempo di concedermi tante pause. Bisognerebbe imparare da Killiok a soffermarsi, a riflettere e godere delle piccole cose che ci stanno intorno.
Quando ero bambina, vivendo in una casa di campagna, ho avuto la fortuna di poter osservare i piccoli abitanti del giardino e dell’orto… le formiche che, in fila, entravano ed uscivano ordinatamente dal formicaio portando piccole briciole, le api, le farfalle che si posavano leggere sui fiori, i bruchi che si spostavano ondeggiando, le lucciole che spuntavano al brunire della sera. Mi piaceva ascoltare il frinire assordante delle cicale ed il “cri cri” dei grilli di sera. Tutto questo per le mie bambine risulta difficile perché viviamo in città, ma quando le porto dalla nonna, cerco di far notare loro, per quanto sia possibile, queste piccole cose perché è importante insegnare a rispettare la natura, anche nella sua più minuscola forma.
Anne Brouillard ci ha donato delle illustrazioni meravigliose. Ha usato colori caldi realistici e vivaci che catapultano il lettore in un mondo vasto ed invitante. Non ci sono cornici rigide che vengano a limitare la visione dell’universo di Killiok. Ci sono anche tavole a doppia pagina che ritraggono sia ambienti esterni che spazi interni illustrati minuziosamente, pieni di oggetti, teiere fumanti, candele, tazzine, libri… Tutti tenuti in ordine. Le porte e le finestre sempre aperte, le tende tirate da una parte ci invitano ad entrare, a visitare la casa, a percorrere i corridoi, salire e scendere le scale, uscire e raggiungere Killiok per bere il caffè con lui e concedersi un momento di dolce far niente. Particolare l’ultima illustrazione su doppia pagina di carta millimetrata della planimetria della casa del nostro amico. La disposizione dei vari vani è precisa ed equilibrata, la simbologia è proprio quella usata negli studi tecnici.
Questo libro ci ricorda, nella sua semplicità, senza colpi di scena e senza volere a tutti i costi raggiungere una conclusione, di concederci del tempo “lento”, pensare e goderci un po’ di dolce calma.
Titolo: Killiok
Autore: Anne Brouillard (testo ed illustrazioni)
Editore: Babalibri – sito internet: https://www.babalibri.it/
Anno di pubblicazione: 2024
Categoria: Albi illustrati
Età consigliata: Dai 5 anni