Lungo il fiume c’è una scuola, in cui i cuccioli della savana imparano a leggere, a scrivere e a dipingere.
I testi e le illustrazioni sono di Eva Montanari, grande protagonista della letteratura per l’infanzia. I suoi racconti sono stati pubblicati con successo in molti paesi ed hanno meritato diversi premi e menzioni.
Alla fine degli anni novanta, Eva aveva già elaborato questo progetto quando era ancora studentessa. Una casa editrice lo aveva pubblicato in Italia nel 2002 con grande successo, tanto da essere poi tradotto in diverse lingue.
A distanza di vent’anni, con alcune piccole modifiche, l’albo, edito da Kite Edizioni, risulta ancora estremamente attuale. Rivolgendosi a bambini dai 4 anni in su, parla ad un pubblico che inizia a voler sperimentare nuove tecniche per i propri disegni, oltre ai tradizionali pennarelli o pastelli.
La nostra storia inizia in una foresta di baobab che fa da sfondo al corso di un fiume.
“Lungo il fiume c’è una scuola, in cui i cuccioli della savana imparano a leggere, a scrivere e a dipingere”.
Sono guidati dal maestro Elefante. Egli è molto paziente e soprattutto, molto intelligente perché trae spunto dalla curiosità dei suoi piccoli allievi per iniziare la sua lezione. Vuole spiegare loro la pittura e alcune correnti artistiche, argomento che, affrontato senza uno stimolo, sarebbe potuto risultare poco interessante se non addirittura noioso. Intanto, gli scolaretti Leone, Giraffa, Rinoceronte, Gazzella e Scimmietta
“Tra una lezione e l’altra si affacciano alle finestre per cercare con lo sguardo la lunga coda dentellata che a volte increspa la superficie dell’acqua”.
Tutti sanno che nel fiume vive un coccodrillo e nonostante nessuno l’abbia mai visto, tutti hanno un’idea ben precisa di come possa essere.
“Mio fratello dice che è ferocissimo, il più feroce degli animali!”.
“Ha i denti aguzzi come le lame e manda giù pesci interi!”.
“Se ti prende sparisci dentro la sua bocca e non ti si vede più”.
Maestro Elefante propone ai suoi allievi di dipingere questo misterioso animale, così come ognuno di essi lo immagina.
Tutti rimangono in silenzio, tranne Leone che, per primo, sulla sua tela, a grandi pennellate, dipinge un animale dal muso lungo e dal corpo a zig zag.
Un coccodrillo viola? Tutti ridono, specialmente Scimmia.
Il secondo a cimentarsi è Rinoceronte che dipinge un coccodrillo con tanti occhi, tanti denti e i pesci dentro la sua pancia. Anche per lui ci sono risate, specialmente da Scimmia.
È il turno di Gazzella che con brevi e rapide pennellate, dipinge un coccodrillo che sembra fuggire dalla tela. Nemmeno a lei vengono risparmiate le risate, specialmente da Scimmia che ride sempre più forte.
Ora ad essere ispirata è Giraffa che sulla sua tela dipinge macchie, punti, linee. Per tutti i compagni sono solo scarabocchi e Scimmia ride sempre più forte.
Maestro Elefante spiega che ogni dipinto esprime lo stato d’animo del suo autore che inconsciamente, si è espresso secondo correnti artistiche diverse: espressionismo, cubismo, futurismo, astrattismo. E Scimmia, che non aveva fatto altro che ridere?
“Non hai fatto che ridere dei ritratti di tutti gli altri – sbotta maestro Elefante – Perché ora non provi tu a rappresentare il coccodrillo?”.
La bestiola incolla sulla sua tela tutto ciò che le capita: trucioli di matite, una squadra, un compasso, un pennello, una tavolozza sporca di vernice. Gli altri cuccioli la accusano di attaccare oggetti a caso e suscitano in lei una grande rabbia, tanto che inizia a lanciare di tutto nell’aula e fuori dalla finestra!
Anche questa, forse, è una forma d’arte? E poi riusciranno i nostri cuccioli a vedere il tanto chiacchierato coccodrillo?
Le linee morbide ed i colori vivaci scelti dall’autrice, la combinazione di pastelli ad olio, matite colorate e tempere con la quale ottiene textures ricche e dettagliate, conducono i piccoli lettori nel mondo dell’arte e dei suoi movimenti artistici.
Come Maestro Elefante insegna, quando i nostri bambini si dedicano all’arte, è importante non intervenire o imporre la nostra visione sulle loro creazioni. È meglio astenersi dal giudizio e, ancor di più, dal ridere, per evitare di farli arrabbiare o di far loro perdere la voglia di esprimersi. Sarebbe un vero peccato, perché sappiamo tutti che i bambini, attraverso i loro disegni, esprimono i loro stati d’animo nei nostri confronti, offrendoci così un’importante occasione di riflessione.
Ringrazio personalmente Eva Montanari, una persona deliziosa e molto disponibile che, qualche mese fa, ho avuto la fortuna di incontrare alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna e mi ha autografato questo libro che ora custodisco gelosamente.
Titolo: Chissà com’è
Autore: Eva Montanari (testo ed illustrazioni)
Editore: Kite Edizioni – sito internet: https://www.kiteedizioni.it/
Anno di pubblicazione: 2023
Categoria: Albi illustrati
Età consigliata: Dai 4 anni